I cattolici fanno il segno della croce come espressione di fede che simboleggia la credenza nella Santissima Trinità — Padre, Figlio e Spirito Santo — e anche come ricordo della redenzione portata da Gesù attraverso la Sua morte e resurrezione. Sebbene questo gesto non appaia esplicitamente nella Bibbia, ha un profondo fondamento nelle Scritture e nella tradizione cristiana, specialmente negli insegnamenti dei primi Padri della Chiesa.
Il significato dietro il gesto
Tracciando il segno della croce, il cattolico sta esprimendo la sua fede nei misteri centrali della religione, come la Trinità e l'opera redentrice di Cristo sulla croce. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci insegna che tracciare il segno della croce, sia all'inizio delle preghiere che in momenti importanti della giornata, è un modo per ricordare che apparteniamo a Dio. La croce, dopotutto, è il più grande simbolo dell'amore di Dio per l'umanità, ricordandoci il sacrificio di Cristo e la Sua vittoria sul peccato e sulla morte.
La base nelle Scritture
Anche se il segno della croce non è descritto direttamente nelle Scritture, la sua base è presente in vari passaggi. Ad esempio, Gesù ordinò ai discepoli di battezzare "nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo", che è esattamente ciò che i fedeli proclamano tracciando il segno della croce. Vediamo anche nella Bibbia riferimenti a un segno che marca i servi di Dio, come nell'Apocalisse, dove coloro che appartengono al Signore sono identificati con un marchio sulla fronte. Per i cattolici, il segno della croce è una forma visibile di affermare questa appartenenza a Dio.
Tradizione dei primi cristiani
Dai primi secoli della Chiesa, il segno della croce era un gesto comune tra i cristiani. Tertulliano, uno dei Padri della Chiesa, parlava già della pratica di tracciare la croce sulla fronte in momenti quotidiani, mostrando che la tradizione di fare questo gesto come forma di devozione e protezione era già ampiamente diffusa.
Azione di protezione e fede
I cattolici solitamente tracciano il segno della croce prima delle preghiere, all'inizio della giornata, prima dei pasti e in momenti di necessità, chiedendo la protezione di Dio e ricordando la Sua presenza costante. Pertanto, più di un semplice gesto, il segno della croce è un atto di fede che connette il fedele con la protezione divina e con i misteri della redenzione in Cristo.
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Matteo 28,19: "Battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo."
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Galati 6,14: "Mi glorifico nella croce del nostro Signore Gesù Cristo."
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Apocalisse 7,3: "Non nuocete finché non avremo segnato con il sigillo la fronte dei servi di Dio."
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Ezechiele 9,4: "Segna un segno sulla fronte degli uomini che sospirano per le abominazioni."
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Luca 9,23: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua."
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CIC 2166: Il segno della croce accompagna le nostre preghiere e azioni, ricordando la Santissima Trinità.
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Tertulliano, De Corona Militis, c. 211: Tertulliano scrisse che i cristiani tracciavano il segno della croce sulla fronte in varie situazioni quotidiane, come forma visibile di devozione e protezione, segnando la loro vita con la croce di Cristo.
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Padre Bruno Otenio, PERCHÉ FACCIAMO IL SEGNO DELLA CROCE? - IL PADRE RISPONDE: https://www.youtube.com/watch?v=-jzi_3VbAUQ
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